Reborn Faster

In condizioni di vento contrario tutte le ruote ARC evidenziano risultati simili di circa 13-14 watt; prestazioni di bassa resistenza in condizioni di vento contrario (imbardata = 0°; resistenza base). Con un vento laterale di 18° di imbardata, l'ARC 1100 DICUT 80  fa registrare il migliore effetto vela con circa -7 watt. Analogamente, l'ARC 1100 DICUT 62, con una resistenza negativa di circa -3 watt, offre al ciclista una spinta propulsiva. L'ARC 1100 DICUT 50, con l'altezza del cerchio più bassa della gamma, è la ruota più maneggevole sotto tutti i principali angoli di imbardata.

A seconda dell'altezza del cerchio, tutte le ruote ARC hanno un comportamento della coppia sterzante eccellente sotto vari angoli di imbardata:

Una ARC 1100 DICUT 50 a basso profilo presenta, ovviamente, la coppia sterzante più bassa tra le nuove ruote. Lo stallo è più brusco, ma le ruote rimangono più controllabili rispetto alle ruote con un profilo del cerchio più alto.

Anche con altezze del profilo del cerchio di 80 mm e 62 mm, le ruote ARC garantiscono maneggevolezza e controllo. Questo diventa particolarmente evidente con l'aumento lineare e costante delle forze di sterzata e nello stallo controllato (> 20 °), che impedisce forti variazioni nel movimento di sterzata.

Con le loro coppie di sterzata ridotte, tutte le ruote ARC rimangono stabili e controllabili, consentendo al ciclista di rimanere nella posizione aerodinamica migliore più a lungo. 

1. Rispetto ai concorrenti, l'ARC 1100 DICUT 50, con circa 13,8* watt, presenta chiaramente la resistenza più bassa in condizioni di vento contrario (imbardata = 0°; resistenza base). Fa registrare anche un eccellente effetto vela, con prestazioni di resistenza aerodinamica ponderate di 10,5* watt; a parità di altezza del cerchio, offre le prestazioni aerodinamiche migliori del test.

2. L'ARC 1100 DICUT 62 offre i valori di resistenza inferiori sotto qualsiasi angolo di imbardata, con una differenza fino a 2 watt rispetto ai concorrenti. Nel confronto con ruote dal profilo simile di altri produttori, l'ARC 1100 DICUT 62, con una resistenza aerodinamica ponderata di 8,9* watt, presenta i valori più bassi (più bassi = migliori). Si tratta infatti dell'unico set di ruote con resistenza negativa e che gode di una spinta propulsiva a circa 14° di imbardata.

3.  La ruota ARC 1100 DICUT 80 offre il migliore effetto vela della gamma. Mentre i concorrenti riducono la resistenza con vento laterale (fino a imbardata = 16°), non riescono a raggiungere una resistenza negativa. Al contrario, l'ARC spinge il ciclista in avanti con una resistenza negativa fino a -7* watt.
^{*tutti i valori di resistenza aerodinamica sono riferiti a una
velocità di 45 km/h}

1. Nella zona di transizione tra cerchio e pneumatico si verifica solo una piccola turbolenza, consentendo all'aria di continuare a fluire lungo il cerchio.
2. Il flusso d'aria segue la forma del cerchio il più a lungo possibile lungo il bordo posteriore nell'area anteriore dello pneumatico per ritardare lo stallo.
3. Il flusso d'aria aderisce il più a lungo possibile allo pneumatico nell'area anteriore del cerchio.
4. Direzione di guida
5. Flusso d'aria (imbardata 10°)

Il maggiore spazio libero lasciato dal freno a disco ha aperto nuovi orizzonti per lo sviluppo della forma del cerchio. Il cerchio ha una forma maggiormente a bulbo, converge verso un'estremità appuntita e ha una gola a uncino. La larghezza interna del cerchio delle ruote ARC è stata aumentata fino a 20 mm per poter montare uno pneumatico più largo, generare una minore resistenza al rotolamento e offrire un maggiore comfort senza rinunciare ai vantaggi aerodinamici.

1. DT AEROLITE II: i raggi leggeri offrono un'eccellente aerodinamica e un'elevata resistenza alla trazione. La nuova forma aerodinamica è del 35% più ampia e del 23% più sottile rispetto a DT aerolite.
2. DT AERO COMP II: raggi stabili sviluppati per un'elevata rigidità laterale e massima trazione. Il nuovo DT aero comp II presenta una sezione trasversale più aerodinamica rispetto al DT aero comp precedente.

Per tutte e le tre altezze del cerchio, esiste una differenza tra le due varianti di modello ARC 1100 DICUT e ARC 1400 DICUT in termini di resistenza complessiva. Le differenze si spiegano principalmente con le nuove forme aerodinamiche dei raggi DT aerolite II e DT aero comp II che riducono significativamente la resistenza rotazionale e traslazionale nelle ruote ARC 1100 DICUT (vedi tabella). In generale, minore è l'altezza del cerchio, maggiore è l'influenza della resistenza rotazionale dovuta a raggi più lunghi. 

ARC DICUT 50: a causa del minor attrito dei nuovi raggi con l'aria, l'ARC 1100 DICUT ha una resistenza rotazionale ridotta (-1,1 watt) rispetto all'ARC 1400 DICUT.
ARC DICUT 62: a una forma del cerchio più alta corrispondono raggi più corti, riducendo la resistenza rotazionale. Questo spiega la minore differenza di -0,9 watt tra le varianti del modello.
ARC DICUT 80: con il cerchio a profilo alto di 80 mm anche la differenza più piccola (-0,8 watt) risulta evidente. Anche se a prima vista può sembrare insignificante, contribuisce comunque a una migliore aerodinamica complessiva della gamma ARC 1100 DICUT. 

Il sistema brevettato Ratchet EXP rappresenta un nuovo standard con caratteristiche uniche nella tecnologia dei mozzi ad alte prestazioni:

• FACILE MANUTENZIONE del mozzo e semplice conversione ai diversi sistemi di corpo a ruota libera. Grazie alle tacche, le boccole possono essere facilmente smontate per eseguire la manutenzione del mozzo.
• MENO PESO grazie alla riduzione del numero di componenti ottenuta dalla fusione tra corona dentata e ghiera filettata.
• AFFIDABILITÀ SUPERIORE grazie al solido collegamento tra l'anello interno della corona dentata e il corpo del mozzo che garantisce un innesto preciso.
• MAGGIORE DURATA UTILE grazie a una maggiore distanza tra i cuscinetti (ottenuta con la fusione tra corona dentata e ghiera filettata). Il mozzo è più rigido del 15%, per ridurre l'usura causata dal movimento.

1. Nella zona di transizione tra cerchio e pneumatico si verifica solo una piccola turbolenza, consentendo all'aria di continuare a fluire lungo il cerchio.
2. Il flusso d'aria segue la forma del cerchio il più a lungo possibile lungo il bordo posteriore nell'area anteriore dello pneumatico per ritardare lo stallo.
3. Il flusso d'aria aderisce il più a lungo possibile allo pneumatico nell'area anteriore del cerchio.
4. Direzione di guida
5. Flusso d'aria (imbardata 10°)

Il maggiore spazio libero lasciato dal freno a disco ha aperto nuovi orizzonti per lo sviluppo della forma del cerchio. Il cerchio ha una forma maggiormente a bulbo, converge verso un'estremità appuntita e ha una gola a uncino. La larghezza interna del cerchio delle ruote ARC è stata aumentata fino a 20 mm per poter montare uno pneumatico più largo, generare una minore resistenza al rotolamento e offrire un maggiore comfort senza rinunciare ai vantaggi aerodinamici.

Rispetto al precedente mozzo 240s, la forma del corpo è stata ridotta e quindi migliorata dal punto di vista aerodinamico.